Alimentazione, allevamento e cure


degli indigeni granivori, canarini e


carpodachi messicani

 

Utilizzo un misto 4 semi (scagliola, niger, lino e canapuccia con le seguenti percentuali:

scagliola 70%, niger 10%, lino 10%, canapuccia 10%.

Durante tutto il periodo di riposo che va dalla metà di ottobre fino ai primi di febbraio, distribuisco, otre ai 4 semi, 2 volte a settimana, in una mangiatoia separata la miscela di semi per carduelidi e fanelli composta da:

sementi prative, festuca, erba mazzolina, lino bianco, cardone selvatico, trifoglio, chia , girasole micro, semi di larice, abete rosso piccolo, cicoria, sesamo, bella di notte, rapa , papavero, lattuga bianca, perilla bianca, miglio, panico.

Fornisco altresì ogni 3 giorni una dose di pastone per carduelidi che integra proteine animali e miele.

Una volta alla  settimana,  per 2 giorni consecutivi miscelo nell'acqua di bevanda, un polivitaminico liquido ed un integratore liquido di sali minerali nelle seguenti dosi:

 

Ogni 100 ml di acqua, 10 gocce di polivitaminico + 4 gocce di integratore di sali

minerali

 

Vitamine liquide:

Composizione per K/lt
Acqua, Glicerolo (E422), Olio di ricino etossilato, Estratto concentrato 4:1 di Cicoria, Aglio, Carciofo, Cardo mariano, Centaurea, Parietaria e Boldo in proporzioni variabili, N-Acetilmetionina, Glicina, l-Lisina, Edetato bisodico, l-Treonina, l-Triptofano, Acido fosforico (E338). Conservato con: Sodio propionato (E281) e Potassio sorbato (E202).
Integrazione per kg: Vitamina A (E672) (Retinolo palmitato) 3.350.000 U.I.; Vitamina D3 (E671) (Colecalciferolo) 2.000 U.I; Vitamina PP (Nicotinamide) 5.000 mg; Vitamina E (d,l,a-tocoferolo) 2.500 mg; Vitamina B2 (Riboflavina) 800 mg; Vitamina B6 (Piridossina cloridrato) 700 mg; Vitamina B1 (Tiamina cloridrato) 600 mg;Vitamina B12 (Cianocobalamina) 10 mg; Vitamina H (Biotina) 5 mg.
Tenori Analitici: Proteina greggia 1,2%; Grassi greggi 1,0; Fibra grezza 0,1%; Ceneri Gregge 0,5%; Metionina 0,2%; Lisina 0,1%; Umidità 95,0%.

 

Sali liquidi

Composizione per K/lt
Acqua, Sorbitolo (E420), Saccarosio, Cloruro di sodio, Cloruro di magnesio, Colina, Estratto concentrato 4:1 di Equiseto e Girasole semi in proporzioni variabili,conservato con Acido citrico (E330) e Acido ortofosforico (E338). Ferro (Cloruro ferrico esaidrato) (E1) 14.300 mg, Manganese (Manganese solfato monoidrato) (E5) 10.400 mg, Zinco (Zinco solfato monoidrato) (E6) 8.400 mg, Rame (Rame solfato pentaidrato) (E4) 250 mg, Iodio (Ioduro di potassio) (E2) 180 mg, Cobalto (Cobalto solfato eptaidrato) (E3) 52 mg. 

Per completare l'integrazione dei sali minerali liquidi, distribuisco per ogni alloggio, una linguetta di sali minerali  in polvere mischiati ai gusci delle uova macinate. Le linguette  restano disponibili per gli uccelli tutti i giorni dell'anno.  I gusci  delle uova se non derivanti dalla preparazione delle uova sode  utilizzate per la preparazione del patè, devono essere fatti bollire per almeno 10 minuti, per poi essere essicati ed in seguito polverizzati.

 Non deve mancare 2 vote a settimana una linguetta di foniogold o foniopaddy, che dir si voglia.

Questo piccolo seme di colore bruno, originario del continente africano (Uganda) ha  proprietà anticoccidiche e specie per i verdoni e cardellini costituisce un ottimo rimedio contro i coccidi che si rendono più “virulenti” nei periodi di maggior stress, spesso dovuti all’abbassamento della temperatura ambiente.

Dai primi di Febbraio, ferma restando la  miscela di semi (4 semi) aumento la percentuale di semi per cardeuelidi e fanelli (4 volte la settimana) e così il pastone per carduelidi che distribuisco regolarmente tutti i giorni, addizionandolo con un integratore di aminoacidi e vitamine.

Incomincio anche a dare 2 volte la settimana il patè omogeneizzato di uovo sodo e piselli che preparo così:

Si mette a scaldare l’uovo in abbondante acqua e si lascia in ebollizione per 10 minuti, contemporaneamente si introduce nel forno a microonde una scodella contenente 7 cucchiai rasi di pisellini surgelati , si aggiungono due cucchiai e mezzo di acqua  e si lascia al microonde finchè l’acqua dei piselli inizia a bollire formando nella superficie della scodella uno strato debordante di schiuma.

Dopo qualche secondo si spegne il microonde e si travasa il contenuto della scodella in un tritatutto aggiungendo anche l’uovo sodo sgusciato ( albume e tuorlo). Si aziona il tritatutto e si lascia in funzione finchè il contenuto diventa una sorta di crema di colore verde chiaro. A questo punto il patè è pronto e si può conservare in frigorifero per 3-4 giorni.

Lo somministro nelle linguette in ragione di una linguetta per coppia di uccellini.

Di solito viene consumata nel giro di un’ora.

In questo periodo aggiungo nell’acqua del beverino la vitamina E liquida (  10 gocce per 100 ml d’acqua.)

Anche l’integratore di Sali liquido e colina viene ora aggiunto all’acqua di bevanda tutti i giorni sempre in ragione di 4 gocce per 100 ml d’acqua.

Di solito i cardellini e i verdoni iniziano ad andare in estro nel giro di 45- 60 giorni, mentre i verzellini già all’inizio di marzo incominciano a dedicarsi alla costruzione del nido giungendo a deporre il primo uovo già verso la prima decade del mese.

Quando le femmine iniziano a deporre, prepararo “i semi bolliti” che conservo poi in surgelatore

e somministro , dopo averli decongelati, nelle immancabili linguette, ai riproduttori. Questi semi costituiti da canapa e ravizzone bolliti, stimolano i genitori all’imbeccata.

Per la preparazione si procede così:

In una pentola con abbondante acqua si mettono i semi di canapa e ravizzone, si avvia la cottura e si lasciano bollire per 20, 25 minuti. Dopo averli risciacquati abbondantemente, si scolano e si stendono su dei canovacci ad asciugare, utilizzo anche lo scottex che permette un’asciugatura più rapida. Una volta asciutti si preparano le dosi da congelare in contenitori di plastica o vetro trasparente.

Questi semi anche se sprovvisti quasi totalmente di vitamine, mantengono inalterata la percentuale proteica che contribuisce alla formazione di una buona massa muscolare dei pulli.

Naturalmente durante tutta la fase di crescita e svezzamento le vitamine e  i Sali minerali , vengono somministrati assiduamente e così il patè di uovo e piselli ed il pastone per carduelidi.

Relativamente ai verdoni e cardellini , canarini e carpodachi, che tendono a compiere la seconda covata quando ancora i pulli non sono autosufficienti, inserisco il separatore e divido i genitori dai figli. Per permettere ai primi di poter imbeccare ancora i pulli, allargo le sbarre del separatore in modo che sia gli uni che gli altri riescano ad introdurre la testa attraverso le sbarre senza però riuscire a passare dall’altra parte. Questa piccolo stratagemma permette un’imbeccata ottimale e lo svezzamento graduale senza causare traumi ai piccoli.

Quando vedo che non richiedono più cibo ai genitori e si alimentano in modo soddisfacente (ciò avviene verso i 35, 40 giorni dalla schiusa), li trasferisco nelle razziere da 120 cm dove possono praticare moto ed irrobustirsi ulteriormente.

Il periodo più critico per i giovani cardellini e verdoni coincide con l’inizio della prima muta, periodo in cui, l’organismo subisce uno stress considerevole in quanto impegnato nel ricambio delle piume. In questo periodo che va , per i primi nati, da fine giugno- prima metà di luglio e si protrae fin quasi alla fine di settembre, somministro in modo abbondante il foniogold e sali minerali liquidi, aggiungendo dosi separate di semi “bella di notte”.

Se tutto procede per il meglio, seguo poi il protocollo previsto per il periodo di riposo.

 

Se al contrario, qualche soggetto dovesse manifestare malessere e sintomi che fanno pensare alla coccidiosi, utilizzo il farmaco d’elezione contro la malattia, il Baycox , due gocce in 40 ml d’acqua di bevanda, per tre giorni consecutivi, due di sospensione ed altri tre giorni consecutivi, intercalando la dose con vitamina k, che previene nelle forme particolarmente acute, le probabili emorragie intestinali .

Negli ultimi tre anni devo però dire che  sono dovuto ricorrere a tale terapia solo  nel caso di un cardellino che ho dovuto trattare per ben due volte nell’arco di un mese.

Non sto qui a trattare argomenti inerenti le malattie degli uccelli perché come risaputo, bisognerebbe sempre effettuare le analisi appropriate (sangue o feci) per addivenire ad una terapia mirata e quindi efficace, però anche io, come penso la stragrande maggioranza degli allevatori amatoriali,  ci troviamo a volte di fronte a soggetti che se non presi in tempo, morirebbero in attesa dell'esito degli esami clinici . Per questo motivo, tengo sempre a portata di mano un antibiotico a largo spettro che ha le seguenti indicazioni: infezioni sostenute da germi gram + e gram – e micoplasmosi, infezioni dell’apparato respiratorio, gastroenterico, urinario e cutaneo, enteriti aspecifiche , setticemia.

Il trattamento dovrebbe essere effettuato all’insorgere del malessere e non quando le condizioni del volatile peggiorano in modo evidente. Cercherò di trattare in un'altra rubrica i sintomi e i rimedi che pongo in essere quando mi trovo in presenza di uccellini ammalati.

gusci d'uovo polverizzati

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